giovedì 14 settembre 2017

MILAN, IL GRANDE RITORNO IN EUROPA




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Questa sera sembrerà di tornare negli anni '90, quando l'Atalanta giocava ancora in  Europa e il Milan vinceva la finale a Vienna contro il Benfica. Infatti oggi i rossoneri tornano a giocare una partita internazionale dopo più di tre anni di astinenza. Certo non lo faranno dalla porta principale, ma l'Europa League rappresenta per il Milan un vero obiettivo. Troppe volte nelle ultime stagioni le squadre italiane hanno sottovalutato questo impegno, senza mai riuscire a raggiungere la finale. Il miglior  risultato ad oggi è quello di Napoli e Fiorentina, che furono eliminate in semifinale rispettivamente da Dnipro e Siviglia. Oggi però il diavolo ha il dovere di onorare questa manifestazione e i motivi sono molto validi.
Innanzitutto arrivare in fondo alla competizione porterebbe punti per il ranking, che si basa sui risultati delle ultime cinque stagioni. Ora infatti i rossoneri rischierebbero di ritrovarsi in terza fascia di una ipotetica Champions, con tutti i pericoli correlati. Gli avversari non sono così complicati e le insidie potrebbero arrivare solo dagli ottavi di finale. Infine non bisogna dimenticare che la vincitrice dell'Europa League ottiene automaticamente un posto in Champions in prima fascia. Cosa che garantirebbe grandi introiti, anche in caso di un posizionamento al di sotto del quarto posto in campionato. Insomma, poi vincere fa sempre bene e ottenere successi in questa competizione potrebbe dare ancor più fiducia agli uomini di Montella.
Questa sera alle 19 Austria Vienna-Milan sarà solo il punto di partenza per un'esperienza importante.
Il campo darà delle risposte agli interrogativi di questi giorni con il nuovo modulo: il 3-5-2.
Da una parte c'è la certezza che questo cambiamento possa giovare alle caratteristiche di tutto il reparto difensivo. Ma attenzione innanzitutto all'adattamento, perchè i movimenti cambieranno totalmente. In più c'è l'incognita attacco. Infatti i vari Suso, Chalanoglu e Bonaventura dovranno lottare per il posto e soprattutto Montella dovrà capire come schierarli.
Un compito arduo quindi, che porterà indubbiamente a qualche passo falso, ma potrebbe garantire ai rossoneri il grande salto di qualità,
Queste le probabili formazioni:  http://www.corrieredellosport.it/news/calcio/europa-league/2017/09/14-30696167/europa_league_austria_vienna-milan_probabili_formazioni_e_diretta_dalle_19/

mercoledì 13 settembre 2017

CHAMPIONS LEAGUE: JUVENTUS, LE MOTIVAZIONI DI UNA DEBACLE



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Il primo step della due giorni di Champions ha regalato grandi emozioni, ma per i supporters della Juventus è rimasta soprattutto la delusione.
La sconfitta però lascia soprattutto alcuni dubbi sull'atteggiamento dei bianconeri. La squadra di Allegri è scesa in campo consapevole di non poter fare la partita, ma nel secondo tempo è scomparsa. Detto questo bisogna capire quali siano le motivazioni di tale prestazione: innanzitutto è palese che nei singoli i blaugrana siano più forti qualitativamente. Il centrocampo formato da tre top player (Rakitic, Busquets, Iniesta) è superiore a quello juventino, che di talento comunque ne ha. Per l'attacco vale lo stesso discorso, perchè Dybala ancora non è Messi, e forse non diventerà mai come lui. Così come Higuain rimane una spanna sotto Suarez. In difesa il Barcellona è  superiore, anche se ieri la differenza l'ha fatta soprattutto la tattica.
A ciò hanno contribuito anche le sei assenze tra i bianconeri, di giocatori che avrebbero potuto giocare titolari.
E' necessario però aggiungere che oltre a questo ha inciso pesantemente la mentalità. Il goal a fine primo tempo ha tagliato le gambe ai bianconeri, che non si sono comportati da grande squadra. E' questa la differenza tra la sfida dei quarti di finale dello scorso anno e il match di ieri. Il carattere che ti permette di giocare con tutte le tue forze, nonostante un risultato difficile, è fondamentale.
Ieri sera nel secondo tempo si è vista una squadra che non riusciva a tenere palla e non si muoveva adeguatamente. Insomma un disordine tattico dovuto a una mancanza di personalità, visto che nei primi 45 minuti la squadra si era mossa bene.
Tuttavia il tempo per crescere c'è, siamo solo a settembre e le dichiarazioni di Pjanic fanno capire che questa sconfitta possa servire da lezione. A patto che comunque crescano giocatori come De Sciglio, Rugani e Bentancur, che potrebbero essere un valore aggiunto per questa stagione.

lunedì 11 settembre 2017

I POSSIBILI COLPACCI 2018: ECCO TUTTI I GIOCATORI IN SCADENZA




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Oggi il mercato ha raggiunto cifre incredibili, solo nell'ultima sessione messi a segno i tre colpi più costosi della storia. Neymar al PSG per 220 milioni ha innescato una serie di operazioni pazzesche. In particolare Dembelè al Barcellona per 150 milioni e Mbappè proprio al PSG per 180.
Questo però non è l'unico modo di acquistare giocatori, lo dimostra il Bayern Monaco. Che il colpo più costoso della sua storia lo ha messo a segno con Tolisso a luglio per soli 45 milioni di euro. Nonostante tutto il club bavarese è ai vertici ormai da anni, ma qual è il segreto di tutto ciò?
In primis giocatori con prospettive di miglioramento e funzionali al progetto. Ma soprattutto i cosiddetti "svincolati": si proprio quelli che per un motivo o per l'altro non rinnovano con i propri club. Questi, in certi casi, diventano occasioni incredibili. Il Bayern nell'ultima sessione ha acquistato in questo modo il centrocampista Rudy , che si è già guadagnato il posto da titolare.
A giugno 2018 però scadono contratti pesanti più che mai. Alcuni verranno rinnovati altri invece rischiano di diventare veri e propri casi di mercato. Il primo nome è senza dubbio quello di Lionel Messi, la sua clausola è di 300 milioni. Ma se non dovesse trovare un accordo con la società per il rinnovo, si libererebbe a zero. I buoni rapporti che lo legano al Barça fanno pensare al rinnovo. Ma la crisi attuale blaugrana e la presenza di Bartomeu come presidente, mai gradita alla piazza, sono due elementi che potrebbero far pendere l'ago della bilancia verso altre destinazioni.
Dopo di lui Sanchez e Ozil dell'Arsenal: i due hanno da tempo deciso di non rinnovare e Wenger ha rifiutato ogni offerta pervenutagli, soprattutto per il cileno.
Un'altra super occasione potrebbe essere Isco, una questione che risulta però più difficile. Lo spagnolo infatti è molto legato al Real Madrid e probabilmente rinnoverà con le merengues.
Attenzione poi alle soluzioni di esperienza, i due nomi sono Iniesta e Robben. Per entrambi le rispettive società hanno già proposto informalmente il rinnovo, ma la risposta per ora non è stata positiva. Infine scadono i contratti di giovani che potrebbero diventare le stelle dei prossimi anni: stiamo parlando di Goretzka,Can, Meyer, De Vrij e Gimenez. I primi tre sono già nel giro della nazionale tedesca, nonostante siano nati tutti dopo il 1994. Tutti centrocampisti intelligenti e molto tecnici. Gli altri due invece sono tra i difensori più ricercati, che potrebbero fare le fortune di qualsiasi squadra.
Insomma, si priospetta già un'estate bollente..
Qui la lista completa: https://www.transfermarkt.it/transfers/endendevertraege/statistik?land_id=0&ausrichtung=alle&spielerposition_id=alle&altersklasse=alle&galerie=1

domenica 10 settembre 2017

LA CLASSIFICA PIU' ATTESA: ECCO I MIGLIORI GIOCATORI AL MONDO

Portieri                                                                       Difensori
giocatore       percentuale                                                                   giocatore                   percentuale

Neuer       88% Bayern Monaco                                    Sergio Ramos     90% Real Madrid
Buffon      86% Juventus                                               Marcelo              88% Real Madrid
De Gea     86% Manchester United                               Bonucci              86% Milan
Courtois   86% Chelsea                                                 Hummels            86% Bayern Monaco
Lloris       84% Tottenham                                             Alaba                  86% Bayern Monaco
                                                                                       Piquè                  86% Barcellona
                                                                                      Thiago Silva       86% Paris Saint Germain
                                                                                      Jordi Alba           86% Barcellona
                                                                                      Jerome Boateng  86% Bayern Monaco
                                                                                      Carvajal              84% Real Madrid

Centrocampisti                                Attaccanti
giocatore            percentuale                                                            giocatore                      percentuale

Kroos           90% Real Madrid                                    Cristiano Ronaldo 94% Real Madrid
Modric         88% Real Madrid                                    Messi                     94% Barcellona
Pogba           88% Manchester United                         Neymar                  90% Paris S. G.
Iniesta          86% Barcellona                                      Ibrahimovic            90% Manchester United
David Silva 86% Manchester City                              Lewandowski         90% Bayern Monaco
Busquets     86% Barcellona                                       Suarez                     90% Barcellona
Di Maria     86% Paris Saint Germain                        Bale                         90% Real Madrid
Vidal           86% Bayern Monaco                               Benzema                 88% Real Madrid
Rakitic        86% Barcellona                                       Higuain                   88% Juventus
De Bruyne  86% Manchester City                              Griezman                88% Atletico Madrid

sabato 26 agosto 2017

MILAN: L'ALBA DI GRANDI SUCCESSI

Per i rossoneri inizia un nuovo percorso, diverso da quello precedente, ma altrettanto importante




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Un'estate insolita per i tifosi del diavolo, è inutile negarlo, condita da difficoltà e dubbi, che però non hanno fatto vacillare un progetto che sembra proseguire per il meglio. Ben undici acquisti, i quali hanno rivoluzionato un club che da troppo tempo non si impegnava a dovere sul mercato. Il vero problema del Milan degli anni scorsi era stato il mancato ricambio generazionale del gruppo che aveva vinto il campionato nel 2011: gli addii di Ibrahimovic e Thiago Silva, aggiunti a quelli dei senatori Inzaghi, Seedorf, Gattuso, Ambrosini, Zambrotta, Nesta e, ancora prima, di Pirlo erano troppo difficili da metabolizzare nel giro di sole due stagioni. Si può dire dunque che questo sia stato il vero e proprio errore della presidenza Berlusconi. Da li cinque anni di pressoché totale anonimato, sia per gli acquisti, ma soprattutto sul campo.
Poi, dopo quasi due anni di conferme e smentite su una possibile cessione della società, il presidente Berlusconi ha dato l'ok per il passaggio di proprietà al fondo di investimenti Elliott, con la promessa di un impiego importante di denaro sul mercato per riportare in alto questo Milan.
La figura principale di questi investitori, il signor Yong Hong Li, è stata messa in discussione per alcune accuse a suo carico di frode fiscale, le quali si sono però rivelate inconsistenti.
La campagna acquisti affidata a due ex interisti come Fassone e Mirabelli ha creato molti dubbi tra i tifosi rossoneri, considerando che entrambi avevano comunque ricoperto ruoli inferiori a quello di Amministratore Delegato e di Direttore Sportivo: tuttavia  hanno saputo far ricredere chi aveva poca fiducia in loro.
Da qui sono arrivati ben undici acquisti, tutti funzionali al gioco offensivo che vuole Montella: due terzini di grande spinta come Rodriguez e Conti, un centrale di esperienza come Musacchio, il metronomo Biglia, il fantasista Chalanoglu, il giovane in rampa di lancio Kessie, due punte di razza come Andrè Silva e Kalinic e due buoni sostituti come Borini e Antonio Donnarumma.
Fermandosi qui si potrebbe anche dire che con somme così importanti non è difficile comprare, ma i veri capolavori sono stati altri: l'acquisto di Bonucci, uno dei centrali migliori del panorama calcistico a soli 42 milioni è un vero capolavoro, in più da una diretta rivale come la Juventus, senza dimenticare come i dirigenti rossoneri hanno fatto cambiare idea a Donnarumma, il quale era stato convinto dall'agente Raiola a partire. Però non finisce certo qui,  perché il mercato è stato programmato, come confermato da Fassone, in modo tale da fare acquisti anche per i prossimi anni, infatti per le nuove proprietà il fair play finanziario funziona solo dalla seconda stagione. per questo si spiega come otto acquisti su dieci siano nati negli anni '90.
Tutto questo però è solo l'inizio verso quelle che saranno stagioni in continua crescita, con il carisma di Bonucci e la fame dei giovani, il connubio giusto per ambire ai traguardi più prestigiosi, perché questo gruppo crescerà e sarà molto difficile fermarlo...

giovedì 24 agosto 2017

SORTEGGI CHAMPIONS LEAGUE, TUTTO QUELLO CHE C'E' DA SAPERE

Questa sera a Nyon i sorteggi di Champions League, che si potranno seguire in diretta su italia due alle 18. I preliminari hanno visto delle conferme, ma anche qualche sorpresa: per qualcuno ci sarà una prima volta, per altri ci sarà la necessità di migliorarsi e per altri ancora quella di confermarsi.
Anche quest anno quindi ci aspettano sfide dal fascino incredibile.

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Le novità

Per la prima volta nella storia una squadra Azera accede alla fase a gironi di Champions, con il Qarabag che si è liberato del Copenaghen, club decisamente più esperto in ambito internazionale.
La seconda novità è data dalle squadre inglesi, che saranno ben 5, grazie al ranking, ma soprattutto alla vittoria dell'Europa League da parte del Manchester United di Mourinho.
Dopo alcuni anni saranno presenti nel massimo torneo europeo ben tre squadre che si identificano nell'inno "You'll never walk alone", che ha fatto la storia del calcio.
Infine piacevole novità di vedere tre club italiani ai gironi, cosa che ormai non accadeva più da 4 anni, a causa delle sconfitte di Roma, Lazio e proprio il Napoli, che invece questa volta ha centrato l'obiettivo.

I leader

Sarà indubbiamente una competizione più difficile delle scorse stagioni, poiché si sono qualificate squadre dal livello sempre più alto, anche grazie agli acquisti estivi.
La squadra che fin'ora ha investito di più è il Manchester City, con oltre 250 milioni di euro, di poco inferiore il PSG, che ne ha spesi 222 solo per Neymar.
Le altre big hanno piazzato colpi interessanti: Morata al Chelsea, Lukaku allo United, James al Bayern e Douglas Costa alla Juve. Il Real invece ha optato per rinforzare la panchina, con operazioni di prospettiva.

Le incognite


Restano però alcuni dubbi: l'Atletico Madrid, causa blocco del mercato, non si è rinforzato e spesso risulta difficile trovare le motivazioni per giocatori da tanti anni nella stessa squadra, dopo due finali perse. E il Barcellona che, perso Neymar, non ha ancora preso un degno sostituto, quando mancano solo sette giorni alla fine del mercato...





giovedì 17 agosto 2017

ALLARME MILAN!
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Mancano le garanzie per Kalinic




Dopo i ritardi nel depositare le fideiussioni per Bonucci e Biglia arriva un altro brutto segnale per i rossoneri. I fondi di investimento che stanno finanziando il mercato del diavolo avevano fin ora dato le garanzie dei pagamenti riguardanti i precedenti 10 acquisti. Proprio al momento di mettere la ciliegina sulla torta emerge il problema.
La Fiorentina ha fatto sapere di non essere convinta, ma in serata ci saranno nuovi incontri per capire se questa situazione si potrà risolvere con un lieto fine.